
Meno due milioni di euro in un anno. Il
Fondo unico per lo spettacolo, passerà infatti dai 4 milioni di euro del 2010 ai 2 milioni e 460mila euro previsti per il 2011. La
valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali scende da 800mila a zero euro, come pure le spese per la valorizzazione del patrimonio storico della I Guerra mondiale (100mila euro nel 2010) e i fondi per lo sviluppo del patrimonio culturale immateriale (800mila euro lo scorso anno).
«Ma intanto al senatore Dell’Utri si prende 20mila euro dalla Regione per la sua mostra del libro antico», commenta amaro
Fabio Pizzul, consigliere regionale del Pd. «Proprio nella giornata dello sciopero del mondo della cultura e dello spettacolo – spiega meglio Pizzul –, giunge l'annuncio dell'assessore alla Cultura Buscemi di aver orgogliosamente garantito
20mila euro alla mostra del libro antico del senatore Dell'Utri. Una rassegna d'elite, che poco ha a che fare con una politica capace di offrire occasioni culturali anche a chi sta subendo le conseguenze della crisi. Se questa è l'eccellenza lombarda, la nostra regione pare destinata a diventare un territorio dove potrà
fruire delle proposte culturali solo chi ha risorse adeguate da investire».
E sarcasticamente aggiunge: «Nel 2011 l'assessore avrà comunque meno problemi nella scelta dei progetti da sostenere, visto che i
fondi per la cultura sono stati praticamente azzerati. Chi ne farà le spese sono le tante attività teatrali, culturali e cinematografiche diffuse sul territorio lombardo».