Rho-Monza al via la gara, ma Paderno continua ad opporsi

Rientra tra le opere fondamentali per il collegamento dell'area dove si svolgerà l'Esposizione universale di Milano nel 2015, ma non piace a tutti. Nei giorni scorsi è stata bandita la gara per la realizzazione dei primi due lotti del potenziamento della strada provinciale Rho-Monza (intervento da 161 milioni di euro) e, allo stesso tempo, i cittadini di Paderno Dugnano hanno cominciato a ricevere le prime raccomandate per gli espropri.

L'intero intervento per portare la strada provinciale 46 a livello di un'autostrada prevede complessivamente opere per 273 milioni: si tratta di una tratta di 9,2 km con il raddoppio delle corsie di marcia e la realizzazione di 8 km di barriere anti-rumore e di una galleria fonica di circa 250 metri in corrispondenza di Paderno Dugnano. Il nodo centrale su cui si è giocato il consenso intorno alla Rho-Monza è proprio quello relativo all'impatto acustico dell'infrastruttura, con gli abitanti di Paderno che volevano l'interramento della tratta per la parte che lambisce il loro territorio. I cittadini del centro lombardo si sono aggregati intorno al sito www.padernesi.com e protestano contro l'autostrada, provando ad opporsi ai circa 8mila espropri previsti.

Secondo i calcoli del bando di gara i lavori dovrebbero cominciare l'anno prossimo e terminare nel 2015, in tempo per l'inizio dell'Expo. L'autostrada consentirà di chiudere l'anello delle tangenziali milanesi con grande vantaggio per il traffico e, soprattutto, diventerà un'alternativa al trafficatissimo tratto urbano dell'A4 Milano-Venezia. Ma la sua realizzazione ha subito numerosi ritardi; in principio era stata pensata per migliorare la connessione con il nuovo polo fieristico di Rho-Pero e le opere dovevano già cominciare nel 2009.
Ma la mancanza di consenso da un lato e il reperimento dei capitali necessari dall'altro avevano frenato l'intervento. Dal punto di vista economico, infatti, con l'approvazione del progetto preliminare i costi erano levitati fino a raggiungere i 273 milioni di euro. Risorse che dovevano essere messe a disposizione dalle concessionarie autostradali Milano Serravalle-Milano Tangenziali e Autostrade per l'Italia, su cui ricadrà la gestione della Rho-Monza. Ora che il problema finanziario è stato superato, rimane aperto quello dell'accettazione dell'opera.

( FpsMedia )