Bike sharing e auto condivise: novità a Milano per gli eco-trasporti

Cento nuove stazioni per le biciclette pubbliche a noleggio entro la fine del prossimo anno. Affiancate dalla possibilità per le auto comprese nel servizio di car sharing di circolare nelle stesse corsie riservate di taxi e mezzi pubblici. Sono queste alcune delle azioni con cui Milano punta a confermarsi città a marchio green.
La base su cui costruire è già solida, in quanto il capoluogo lombardo, stando alle parole del sindaco Letizia Moratti, «si colloca al primo posto in Italia e al quinto in Europa per il servizio di bike sharing». Con la fase 1 del progetto BikeMi erano già state installate cento stazioni e messe in circolazione 1400 biciclette, tutte rigorosamente giallo crema, o meglio “giallo Milano”, come viene definita dai residenti della città meneghina la classica livrea dei mezzi pubblici degli anni ’30.
L’inaugurazione della fase 2 porterà la città a poter contare su «duecento stazioni e 3650 biciclette», ha detto ancora il sindaco. Primo importante passo saranno le cinquanta stazioni di BikeMi con le quali il progetto oltrepasserà la Cerchia dei Bastioni, entro l’estate del 2011. Secondo le previsioni la seconda fase verrà completata entro la primavera del 2012, con l’impegno ad estendere l’area dedicata ai mezzi pubblici a due ruote oltre la cerchia filoviaria delle linee 90 e 91, e puntando infine a 300 stazioni e 5000 biciclette presenti in città.
Sono diecimila ad oggi gli abbonati annuali al servizio di condivisione dei mezzi ecologici a due ruote, ma i numeri più sorprendenti riguardano l’utilizzo occasionale delle biciclette gialle: 27mila persone hanno scelto di noleggiarne una, a partire da aprile 2009. Si tratta di turisti ma soprattutto di lavoratori, tanto che la stazione che ha fatto registrare il maggior numero di noleggi è quella di Cadorna, nel cuore della città in cui si incrociano due linee della metropolitana e le ferrovie cittadine e regionali. La quasi totalità delle iscrizioni avviene sul Web (90%), dove sono stati registrati quasi 800mila contatti.
E dai primi di dicembre sono in arrivo novità anche per la ecosostenibilità sulle quattro ruote: le auto del servizio car sharing potranno circolare anche nelle corsie riservate a taxi e mezzi pubblici, oltre che nelle zone a traffico limitato. Un uso razionale delle automobili, sfruttando il car sharing ed eliminando la circolazione di 5 o 6 macchine private per ogni vettura condivisa, «permette una riduzione dei consumi fino al 40% », ha affermato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e ai Trasporti Riccardo De Corato. «È un mezzo ecologico – ha aggiunto Letizia Moratti – e che fa risparmiare ai cittadini che percorrono in un anno 8mila km una somma che va dai mille ai 4mila euro».
( FpsMedia )