
Integrazione tariffaria, risorse assegnate attraverso criteri di premialità, la nascita delle Agenzie del Tpl, la divisione del territorio regionale in sette piani di bacino e un impegno confermato per la promozione della mobilità sostenibile. Sono queste le novità introdotte dalla
proposta di legge di riforma del trasporto pubblico locale approvata oggi dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo. Dopo la
discussione in Consiglio regionale e l'approvazione definitiva, questa sostituirà l'attuale legge unica sui trasporti.
«Questa proposta di legge è un
esempio di riformismo lombardo - commenta Cattaneo - che non è stata calato dall'alto, ma è il frutto di lunghe ore di lavoro e di
confronto con i soggetti interessati: gli Enti locali, gli operatori del settore, ma anche i sindacati e i rappresentanti dei pendolari e degli utenti».
Il testo, ha spiegato l'assessore, è caratterizzato da tre concetti:
semplificazione, integrazione e costo zero. «Semplificazione normativa - ha detto Cattaneo – integrazione dei trasporti, perché si basa sul principio che il trasporto pubblico deve essere integrato il più possibile, per evitare che si sovrappongano servizi ferroviari forniti dalla Regione, con servizi su gomma a carico della Provincia e, in alcuni casi, servizi locali comunali. Infine a costo zero, perché non solo questo testo non costerà nulla alla Regione, ma consentirà al sistema di
risparmiare risorse da reinvestire».
Un punto, questo, sui cui l'opposione non sembra essere d'accordo. «Dire che la riforma del trasporto pubblico locale è a costo zero - commenta il consigliere regionale
Stefano Tosi - è un’evidente manipolazione della verità, come ben sanno tutti i pendolari lombardi che
dal primo di agosto si troveranno a pagare tariffe più alte del 25% rispetto all’inizio del 2011. È anche scorretto dire che il tutto è avvenuto senza riduzione del servizio, perché il trasporto su gomma ha subito un po’ ovunque tagli dolorosi delle corse».
LA RIFORMA
SETTE PIANI DI BACINO E LA CONFERENZA REGIONALE DEL TPL – Il territorio regionale viene diviso in 7 piani di bacino. Gli strumenti di programmazione verranno rafforzati e resi maggiormente efficaci attraverso una maggiore sinergia tra la programmazione regionale e quella svolta in sede locale. In questo avrà un ruolo strategico la Conferenza regionale del trasporto pubblico locale, che sarà costituita dagli Enti Locali, dalle Aziende di trasporto, dai sindacati e dalle associazioni consumatori e utenti.
AGENZIE PER IL TPL - La riforma prevede un nuovo strumento per la gestione associata delle funzioni relative al trasporto pubblico locale: le Agenzie per il Tpl, che consentiranno una programmazione più coerente ed efficace tra i servizi di area urbana, interurbana e regionale, superando le attuali difficoltà di coordinamento tra i diversi soggetti attualmente responsabili dei servizi di trasporto. Le Agenzie saranno costituite da Province, Comuni capoluogo e da una rappresentanza dei Comuni compresi nella provincia stessa. Le Agenzie sovrintenderanno al governo dei relativi bacini e saranno a costo zero per l'Amministrazione pubblica.
SERVIZI PIÙ CHIARI E TRASPARENTI - Il sistema informativo unico regionale avrà il compito di restituire ai soggetti responsabili del controllo e della programmazione e agli utenti un quadro chiaro e trasparente sull'organizzazione dei servizi, la loro qualità e i sistemi tariffari.
NUOVE MODALITÀ PER L'ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE - L'assegnazione delle risorse per lo svolgimento dei servizi, viene innovata introducendo i criteri dei costi standard, dei fabbisogni di mobilità e premiando il conseguimento di obiettivi di efficacia e di efficienza precedentemente stabiliti, superando progressivamente il criterio delle risorse storicamente erogate.
LA REGIONE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE - Coerentemente con i contenuti introdotti dalla legge regionale 24 del 2006 sulla qualità dell'aria, il pdL attribuisce alla Regione il ruolo per lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche attraverso la promozione di servizi innovativi come il car sharing, il car pooling o il bike sharing. E' prevista inoltre l'attuazione di progetti innovativi coerenti con le politiche regionali, per aumentare sino al 70 per cento la compartecipazione regionale alle spese di rinnovo del parco autobus.
SISTEMA TARIFFARIO INTEGRATO - Il Progetto di Legge prevede un sistema tariffario integrato unico su scala regionale che, nel consentire la piena intermodalità di tutti i mezzi di trasporto pubblico, consideri e valorizzi l'eterogeneità dei diversi contesti esistenti nei bacini di Tpl.
SERVIZI ASSEGNATI CON GARE PUBBLICHE - Il PdL conferma come modalità ordinaria l'assegnazione dei servizi attraverso gare ad evidenza pubblica e la conseguente sottoscrizione di contratti di servizio garantendo, anche attraverso la competizione tra gli operatori, il miglioramento della qualità, una maggiore efficienza del sistema e della stessa gestione imprenditoriale.