Resistenza, il momento del ricordo

Trasmissioni radiofoniche, convegni e incontri si svolgeranno, a partire da domenica 8 settembre, per ricordare il 70° anniversario della Resistenza. Questa mattina Palazzo Marino ha ospitato l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia per presentare tutte le iniziative. Hanno partecipato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris con il presidente e il direttore scientifico dell’Istituto, Valerio Onida e Marcello Flores.

Le iniziative per il 70° anniversario della Resistenza, promosse dall’Istituto prendono avvio, non a caso, l'8 settembre: quel giorno del 1943 rappresenta, infatti, un momento cruciale per la memoria e per l'identità collettiva dell'Italia repubblicana postbellica. È una data che ci ricorda da una parte una pagina drammatica della nostra storia per la fuga del re e del Governo e la mancata difesa di Roma; dall’altra è anche un periodo in cui la speranza e la gioia del popolo italiano, esplose con forza il 25 luglio, trovano una loro radice nella lotta di Resistenza che, in un anno e mezzo, contribuì alla libertà del Paese e al suo riscatto morale e politico.

"Milano, città Medaglia d'oro alla Resistenza - ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris - ospita con orgoglio a Milano la sede dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione, che rappresenta una delle nostre eccellenze. Proprio per la grande sensibilità storica e civile che ha Milano, sorgerà nella nostra città la Casa della Memoria, che non sarà solo la sede delle associazioni che si occupano di mantenere vivo il ricordo e lo studio del nostro passato, ma anche un luogo di cultura vivace e aperto a tutti i cittadini. Se oggi siamo liberi e viviamo in una democrazia lo dobbiamo alla Resistenza, grazie alla quale fenomeni terribili come il fascismo e il nazismo sono stati annullati e non è più possibile che si riaffermino nel nostro Paese”.

"L'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione – ha dichiarato il presidente dell’INSMLI Valerio Onida - si prepara, insieme alla rete dei 68 istituti regionali e locali di storia della Resistenza e dell'età contemporanea, a chiamare i cittadini, in particolar modo le giovani generazioni, a una rinnovata riflessione, non faziosa ma civile, sui valori essenziali e permanenti che furono alla base di quella rinascita. In quegli anni nacquero basi nuove di pensiero e di azione politica. Quell'epoca ha aperto la speranza di un’umanità che aspira alla pace e sa che l'unica strada per averla è l'affermazione, in tutto il mondo, dei grandi principi di uguaglianza dei diritti, di democrazia e di solidarietà, che l'ONU solennemente avrebbe proclamato il 10 dicembre 1948 approvando la Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Ideali che anche oggi, nonostante cadute, smentite e rigurgiti di guerra, restano i saldi punti fermi della nostra vita civile".

“Nei prossimi mesi – ha spiegato il direttore scientifico dell’ INSMLI Marcello Flores – si svolgeranno numerose iniziative e convegni sulla Resistenza, che vorremmo che culminasse nel 2015 a Milano in un grande convegno per il 70° anniversario della Festa della Liberazione. Siamo impegnati nel diffondere soprattutto tra i giovani la memoria della nostra storia. Per raggiungere il numero maggiore di ragazzi stiamo pensando di realizzare una app dedicata alla storia della Resistenza”.

La prima iniziativa per ricordare questo momento storico sarà una trasmissione radiofonica su Radio Tre: domenica 8 settembre alle ore 19.42, nell’ora esatta in cui il capo del governo Maresciallo Badoglio, dagli studi dell’Eiar di via Asiago, dette agli italiani l’annuncio dell’armistizio, attraverso documenti d’archivio, testimonianze, riflessioni di studiosi, canzoni e musiche d’epoca, sarà rivissuto quel drammatico e contraddittorio evento della storia italiana. Sempre l’8 settembre su Radio Tre dalle 19 ci sarà una trasmissione speciale di Hollywood Party Cinema, durante la quale attraverso le eccezionali interpretazioni dei maggiori attori della commedia all’italiana l’8 settembre viene rappresentato come un distillato dell’antico vizio nostrano del trasformismo.
Inoltre, sempre su Radio Tre, da segnalare per l’11 settembre anche una puntata di Wikiradio, durante la quale sarà ricostruita la vicenda di Radio Bari, che in quel giorno del ‘43 trasmise il primo messaggio di Vittorio Emanuele III dopo la sua fuga da Roma. Fu la prima trasmissione dell'Italia libera.

Sono numerosi gli incontri e i convegni che si svolgeranno in Italia per ricordare il 70° anniversario della Resistenza. Ecco i principali.
Il primo ciclo di incontri, in ordine di tempo, si svolge a Milano, il 24 settembre, presso la Fondazione Corriere della Sera: ‘La svolta militare e diplomatica’ con Marcello Flores, Monica Fioravanzo e Dario Fertilio. Il 1 ottobre si affronta il tema della ‘caduta del fascismo’ con Alberto De Bernardi, Simona Colarizi e Antonio Carioti. Infine l’ 8 ottobre si discuterà di ‘Milano in guerra’ con Mimmo Franzinelli, Barbara Bracco e Dario Fertilio.

Un appuntamento molto importante organizzato dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione, in collaborazione con l’Istituto Campano, è il convegno ‘1943: leggere il tempo negli spazi. Napoli, Campania, Mezzogiorno e Mediterraneo’ che si tiene a Napoli dal 17 al 19 ottobre, presso Palazzo Serra di Cassano. Durante la tre giorni studiosi e partigiani si porranno di fronte alla grande questione del ruolo avuto dal Mezzogiorno d’Italia nella Liberazione.

Un mese dopo, dal 20 al 22 novembre, a Padova, presso l’Archivio Antico e l’Aula Nievo dell’Università si terrà un altro importante seminario dedicato al ‘1943, l’anno della svolta’ durante il quale si ricorderà come, prima di entrare in clandestinità, e continuare la sua lotta dalla Svizzera, il 1 dicembre 1943 il Rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi lancia un famoso proclama agli studenti che, accanto al suo discorso di inaugurazione dell’anno accademico del 9 novembre, si può considerare tra i primi appelli alla resistenza armata contro il nazifascismo. È ben noto come – caso pressoché unico in Italia e in Europa – il Rettorato, fin dal settembre sede clandestina del CLN Regionale Veneto, e l’Università nel suo complesso siano divenuti il centro direttivo militare e politico della Resistenza Veneta.

Un altro grande appuntamento si terrà a Bologna il 29 e 30 novembre, organizzato dall’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento dell’Emilia Romagna: ‘1943. Le origini di un nuovo inizio” è il titolo dell’iniziativa promossa dall’Istituto Parri, al quale parteciperanno rilevanti studiosi da tutta l’Europa. La riflessione si focalizzerà su quell’anno, ritenuto un tornante essenziale per la collocazione della storia della guerra e della Resistenza nella storia dell’Italia contemporanea.