Una serata in pieno stile Sherlock Holmes al Museo di Storia Naturale, rigorosamente vietata agli under 18. Per la prima volta l'associazione didattica museale, dopo i successi delle iniziative rivolte a bambini e adolescenti, ha pensato di ricreare, nella struttura ospitata all'interno dei giardini milanesi di Porta Venezia, un gioco di ruolo destinato agli adulti.
Il gioco. Appuntamento venerdì 28 gennaio al Biolab, il laboratorio multimediale del museo, inizio previsto per le 19.30. «Tutto comincerà con un aperitivo – racconta Andrea Formenti, fra gli ideatori di “Profondo verde” – ma ben presto accadrà un imprevisto: arriverà un finto ispettore di polizia che illustrerà ai partecipanti il caso del ritrovamento di uno scheletro nel cortile museale». E sarà solo il primo di una serie di indizi che andranno a comporre il puzzle che porterà, per i più scaltri, alla scoperta del colpevole del delitto. «Non è così facile trovare la soluzione dell'enigma – assicura uno dei ragazzi addetti al box informazioni – io ho partecipato a una prima sperimentazione insieme ad alcuni colleghi e ci sono riuscito soltanto grazie a qualche piccolo suggerimento».
Tutto esaurito per le prime date. I fortunati che si sono aggiudicati un posto sono una trentina (per ragioni di sicurezza legate alla struttura il numero non può essere superato). «Meno di tre settimane fa abbiamo cominciato la campagna pubblicitaria su Facebook e tramite la nostra mailing list – aggiunge Andrea Formenti – e le prenotazioni sono fioccate. I primi posti liberi saranno per gli appuntamenti di marzo».
Da biologi a investigatori. Ad accompagnare nel gioco gli investigatori improvvisati ci saranno tre esperti: scelti fra biologi, geologi e naturalisti dell'associazione didattica museale, guideranno i partecipanti a decifrare la scena di un crimine e a orientarsi fra un laboratorio di ostelogia e uno di mineralogia.«Abbiamo fatto in modo che alla trama di “Profondo verde” contribuissero tutte le scienze forensi nelle quali ognuno di noi si è formato durante la propria carriera universitaria – precisa ancora Formenti – e a farlo ci siamo molto divertiti. Abbiamo già in mente nuove storie di delitti e indagini da ambientare al museo di Storia naturale».
Qualche anticipazione. Fino all'inizio dell'estate sono previste un paio di serate al mese. «A febbraio “Profondo verde” verrà replicata, poi si passerà a nuovi episodi, nei quali però ritorneranno alcuni personaggi della prima storia – svela Andrea Formenti – stiamo pensando anche a una gara a squadre che coinvolga tutti gli investigatori che si sono cimentati nelle indagini durante le varie serate». Costo della quota: 35 euro a persona. Partecipanti e interessati popolano già virtualmente la bacheca dell'evento su Facebook: «Via libera alle discussioni sul gioco – avvertono gli organizzatori – ma c'è una regola da rispettare: chi avrà già partecipato alla serata, non si lasci scappare il nome dell'assassino».
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FpsMedia)