Giuliano Pisapia avvocato solo a trent'anni, come gli piace sottolineare, prima ha lavorato come educatore al carcere minorile Beccaria, poi come operaio in un'industria chimica, infine come impiegato di banca. É nato a Milano nel 1949 e come penalista è stato coinvolto in numerosi processi che hanno segnato la cronaca italiana: da “Toghe sporche” in cui era parte civile al G8 di Genova difendendo la famiglia di Carlo Giuliani. Nell'ultima presentazione pubblica al teatro Dal Verme di Milano assieme al presidente della regione Puglia Nichi Vendola c'era la folla delle grandi occasioni.
Se il nuovo strumento urbanistico di Milano, il Piano del governo del territorio, sarà approvato prima delle elezioni, conta di modificarlo una volta eletto e quali sono i suoi punti che necessitanoun intervento?
«Il PGT non va bene e stabilisce una serie di condizioni sbagliate e qualcuna anche pericolosa (le del volumetrie Parco Sud prima di tutte). Se venisse modificato profondamente, allora se ne potrebbe parlare ma profondamente vorrebbe dire qualcosa di molto diverso da quello voluto dall'assessore Masseroli e dal sindaco Moratti. Mi pare poco realistico: meglio farne uno nuovo che dover cambiare questo».
Sicurezza: è davvero un problema a Milano? Come conta di occuparsene, soprattutto nelle aree periferiche o ad alta concentrazione di immigrati, tipo via Padova?
«Annullerò le ordinanze coprifuoco della Moratti, le periferie vanno collegate meglio con i mezzi pubblici, vanno fatte rivivere con centri di aggregazione per giovani e anziani. Se sarò eletto voglio aprire uno “sportello dei diritti” in ogni quartiere: le istituzioni hanno il dovere di stare vicino ai cittadini e in costante contatto con loro».
Smog e traffico: Come limitare l'afflusso di auto in città? Come incentivare e potenziare l'uso dei mezzi pubblici?
«Congestion charge, più aree pedonali e bike sharing, con i ricavi bisogna investire per il potenziamento dei mezzi pubblici. Il problema del traffico va affrontato su scala metropolitana. I cittadini dell’area metropolitana devono poter usare di più i mezzi, con un solo biglietto per metro, treni e bus, e devono avere tariffe scontate per i parcheggi di interscambio. Se sarò eletto intendo far funzionare la metropolitana tutta la notte, fin da subito, almeno nei week end».
Libertà religiosa: siete favorevoli alla moschea a Milano?
«Sono favorevole a più luoghi di culto in diverse zone. È indecoroso che ci siano migliaia di persone che pregano per strada, è un disagio sia per chi prega che per i passanti. Senza il rispetto per la dignità della persone non ci potrà mai essere integrazione».
Perché Milano non è più la città faro dell'Italia?
«Perché chi l’ha amministrata negli ultimi vent’anni l’ha resa chiusa e inospitale sia per chi la vive quotidianamente che per chi la visita. Lavoro, casa e ambiente sono le prime indispensabili esigenze che, come sindaco, voglio garantire ai milanesi».
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FpsMedia )