Un anno di incedenti sul lavoro, ma sopratutto un anno di morti bianche: è il triste bilancio redatto dall'Osservatorio Sicurezza di Vega Engineering che mostra come la Lombardia con 74 decessi sui 526 a livello nazionale vanti un triste primato. Il terribile bollettino vede subito dopo il Veneto con 55 casi e la Campania con 44.
Il dramma degli incidenti sul lavoro coinvolge l'intero Paese. Se la Lombardia come regione è al vertice, Bolzano e Roma si spartiscono la maglia nera a livello provinciale e Vibo Valentia guida la classifica provinciale per decessi in relazione alla popolazione lavorativa. Le elaborazioni della Vega Engineering rilevano esclusivamente gli incidenti mortali verificatisi sul luogo di lavoro: sono esclusi cioè tutti i decessi avvenuti sul tragitto casa- ufficio. Un dato che renderebbe ben più grave la situazione visto che in molti casi si prova a inscenare falsi incidenti in itinere per nascondere irregolarità contrattuali e lavoro nero.
Il bollettino mostra come rispetto alla popolazione lavorativa il Trentino Alto Adige con un indice di incidenza di oltre il 62% (la media nazionale è di 27,1%) sale al primo posto tra le regioni seguita da Abruzzo (38,4) e da Calabria (37,5). Mentre il Piemonte ha ottenuto il risultato più virtuoso rispetto al numero degli occupati con un indice del 16,1% (la Lombardia 17,2%).
Nella ricerca si scopre che il venerdì è il giorno più nefasto per i lavoratori e luglio e ottobre i mesi peggiori. L'agricoltura e l'edilizia i settori più pericolosi. La caduta dall’alto – picco più elevato di vittime ad ottobre 20 persone decedute - e il ribaltamento di un veicolo o di un mezzo in movimento – apice in maggio con 15 vittime - sono invece le cause principali di morte (rispettivamente nel 27,8 per cento e nel 18,8 per cento dei casi). Altrettanto drammatica la percentuale di coloro che muoiono schiacciati per la caduta di oggetti pesanti (11,2 per cento).
Se si guarda l'Osservatorio osservando le morti sul lavoro per provincia, Brescia e Milano rispettivamente con 17 e 15 decessi sono al terzo e quinto posto della terribile classifica. Poi c'è Varese con 9 e Bergamo con 8, di seguito Mantova e Monza con 6.
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FpsMedia )
