In consiglio regionale col gorilla. Così si è presentata
Nicole Minetti nell'assemblea regionale di oggi.
L'esponente del Pdl indagata nell'inchiesta sul caso Ruby, dopo la calca e le tensioni con la stampa di una settimana fa ha deciso di farsi proteggere da un bodyguard.
La consigliera regionale è entrata a passo veloce in aula, un'ora e tre quarti dopo l'inizio della seduta, sedendosi al banco - vistosa camicia rosa di seta, ipad e telefono subito in mano - fra Giorgio Puricelli e Stefano Carugo. Numerosi gli obiettivi puntati rumorosamente su di lei dalla tribuna stampa. Nel corso del consigli regionale odierno è giunta la richesta di dimissioni per la giovane deputata al parlamentino regionale.
«Nicole Minetti si dimetta e affronti le questioni giudiziarie che la riguardano libera da incarichi pubblici», è stata la
richiesta che i gruppi
di Pd e Sel in Consiglio. «
Non vogliamo che l'aula del Consiglio diventi un Tribunale, ma chiediamo alla Minetti di non coinvolgere il ruolo pubblico di consigliere regionale in una vicenda giudiziaria che la vede coinvolta in indagini inerenti fatti gravi», spiegano
Sara Valmaggi, Arianna Cavicchioli e Chiara Cremonesi le tre promotrici della mozione, «che aprirebbe per la prima volta la discussione sul caso nella sede istituzionale».