E' stata un convento, un’osteria, una sala da ballo e un ristorante giapponese alla moda.
Cascina Cuccagna si trova in via Muratori, ad un passo da Porta Romana. Ci sono passati Napoleone, alcuni rifugiati di origine Eritrea, politici e manager della Milano da bere. Ora è un grande cantiere, con ponteggi e impalcature dappertutto. «Stiamo facendo uno sforzo gigantesco per finire i lavori entro dicembre 2010 - spiega Sergio Bonriposi, presidente del consiglio direttivo del consorzio Cuccagna - . L'obiettivo è quello di restituire la cascina, di proprietà del Comune, alla città trasformandola in un nuovo spazio pubblico».
Da gennaio 2011, fondi permettendo, «oltre 4mila metri quadrati saranno a disposizione dei cittadini, della loro creatività, del loro desiderio di partecipare e vivere la città in modo sostenibile», racconta Bonriposi.
Il progetto - Il consorzio che gestisce il recupero del grande edificio settecentesco, al momento è composto da 7 associazioni molto radicate a Milano: Esterni, Cuccagna, Smemoranda, le cooperative sociali S. Martino, Diapason, Comunità Progetto e Chiamamilano. A dare il là all'intera operazione, però, è stato il sogno di alcuni volontari di costruire «un luogo dove ritrovare il piacere dello stare insieme al di fuori dell'affanno della vita cittadina», ricorda Bonriposi.
I fondi - Per completare i lavori, però, servono ancora 1 milione 300 mila euro, di cui la metà con urgenza. «Chi ci sostiene per noi è un ‘contadino urbano’, una persona che si prende cura del territorio. Per questo abbiamo chiesto un aiuto ai 1.000 milanesi che in ambiti diversi - dallo sport, alla musica, alla salute, all’università - ci paiono i più attenti alla città. E’ un’idea per raccogliere fondi ma anche un riconoscimento del ruolo che la nostra cascina ha sempre avuto per Milano», prosegue il presidente del consorzio. Riconoscimento e aiuto economico che potrebbe arrivare anche grazie ad Expo 2015: «Abbiamo offerto al Comitato delle Cascine milanesi, guidato dall’architetto Stefano Boeri, un avamposto dove lavorare in vista dell’appuntamento del 2015». L'archistar milanese,
presentando il masterplan del sito espositivo, ha confermato la volontà di recuperare Cascina Triulza, vicina al polo della Fiera di Rho Pero e altre 58 cascine di proprietà comunale sul territorio milanese.
Il film - La cascina entrerà anche in un film, diviso in 6 episodi, capace di raccontare, attraverso questo spicchio di città, la Milano che cambia. «Il primo episodio, ‘Quando la città mangia’, è già stato girato: parla del rapporto di Milano con la Pianura Padana», racconta Germana Bianco di Ebano Audiovisivi che ha prodotto il documentario del registra francese Stéphane le Gal-Viliker e di Gigi Giustiniani. Per gli altri 5 episodi bisognerà aspettare ancora.
Le attività - Gli spazi interni della Cuccagna non sono ancora utilizzabili per attività culturali e d’integrazione che la cascina vorrebbe ospitare. Tra queste anche una libreria, laboratori e spazi per bambini, una sala prove e un auditorium. Sono invece già attive nel grande giardino alcune proposte legate all’ambiente e all’alimentazione: tutti martedì dalle 15:00 alle 20:00 c'è il mercato agricolo a filiera corta, dove acquistare direttamente dai produttori cibi naturali. Lo spazio dedicato agli orti didattici, invece, organizza incontri per avvicinare adulti e bambini alla campagna e ai suoi prodotti. Il prossimo appuntamento è per domenica 9 maggio dalle 15:30 alle 17:00.
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FpS Media)