La "vedova astuta" che vive con la pensione del marito: denunciata

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno sequestrato beni per oltre 120.000 euro, frutto di una truffa ai danni dell’INPS.
Questa volta a finire sotto la lente dei Finanzieri una sessantenne vedova brianzola, la quale, con un astuto espediente, ha potuto incassare, senza averne titolo, la pensione del defunto marito.
Le indagini dei militari della Tenenza di Seveso hanno infatti permesso di scoprire che nel 2008 la donna aveva deciso di sposarsi nuovamente all’estero. Le nozze, con un giovane cubano, sono state celebrate presso l’Ambasciata italiana a L’Avana. La circostanza, però, non era stata volutamente comunicata dall’interessata all’INPS, perché ciò le avrebbe fatto perdere il diritto ad incassare la pensione del defunto primo marito. In questo modo la signora è riuscita a farsi accreditare dall’INPS, per oltre cinque anni, 120 mila euro.
I finanzieri di Seveso, coordinati dalla dott.ssa Giulia Rizzo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza, hanno denunciato per truffa aggravata la donna.
L’operazione, denominata “callida vidua” - vedova astuta -, è stata condotta con la piena collaborazione dell’INPS di Milano, dove è stata acquisita tutta la documentazione necessaria a quantificare le somme percepite senza titolo dalla donna ed interrompere immediatamente l’erogazione della pensione.
Il servizio si è concluso con il sequestro, per una somma equivalente alla truffa accertata, dei beni intestati all’indagata, compresa l’abitazione dove la stessa risiede con il nuovo giovane marito.
L’intervento dei Finanzieri conferma il costante impegno della Guardia di Finanza per contrastare gli illeciti in danno della Spesa Pubblica, vigilando sul corretto impiego delle risorse dello Stato e sequestrando i proventi dei reati, per ristorare le casse statali, come nel caso di specie.