Milano
Il comune approva l'imposta unica comunale per il 2014
Il Consiglio comunale ha approvato oggi, con 27 voti favorevoli, 2 astenuti e 15 contrari, la delibera sull’Imposta Unica Comunale (IUC) per il 2014. La delibera fissa anche il regolamento di IMU, TASI e TARI, che sono le tre componenti di cui è composta la IUC e le relative aliquote.
“Sono soddisfatta – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Francesca Balzani – perché il dibattito in Consiglio si è svolto in un clima positivo e sono emerse proposte costruttive che hanno permesso di migliorare l’impianto complessivo del provvedimento”.
Per quanto riguarda la TASI (Tariffa sui Servizi Indivisibili) oltre ventiduemila prime case a Milano saranno esentate dal pagamento di questa tariffa sui servizi indivisibili varata dal Governo. Il Comune, oltre alla aliquota base fissata dalla legge al 2,5 per mille e benché la legge non le preveda automaticamente, ha introdotto detrazioni legate al valore catastale e per chi ha un reddito Irpef inferiore a 21 mila euro.
Sempre per quanto riguarda le detrazioni, è stato introdotto un quoziente familiare che prevede uno sconto se in famiglia ci sono uno più figli. Inoltre si è deciso di ridurre la tariffa per chi ha una casa occupata abusivamente e ha presentato denuncia.
Non solo, viene ridotto al minimo il peso dell’imposta sugli inquilini e gli affittuari di negozi e laboratori: la norma statale infatti ha lasciato a ogni Comune la libertà di fissare la quota per gli affittuari tra il 10 e il 30% dell’intera tariffa e la Giunta ha scelto di fissare tale percentuale al 10%. In questo modo due terzi di chi vive o lavora in affitto non pagherà la TASI, visto che l’importo finale risulta minore della soglia minima (12 euro) prevista per il pagamento.
Il sistema delle detrazioni viene finanziato dall’introduzione sulle seconde case, come prevede la legge nazionale, di un’aliquota TASI dello 0,8 per mille.
Per quanto riguarda l’IMU, che per legge continua ad applicarsi a tutti gli immobili diversi dalle prime case non di lusso, a Milano restano in vigore le stesse aliquote deliberate nel 2013. Vengono mantenute tutte le agevolazioni previste, in particolare, per le case affittate con contratti registrati o contratti "Città di Milano", gli immobili di associazioni e Onlus, le imprese artigiane, i negozi, le botteghe e i laboratori. Inoltre, un emendamento approvato stabilisce una riduzione dell’aliquota Imu per cinema e teatri: l'8,7 per mille anziché il 10,6 per mille
Per quanto riguarda la TARI (Tassa Rifiuti), infine, viene calcolata in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti. In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. E’ stato previsto uno sconto del 25% a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali.
Fonte: Redazione
Martedì 24/06/2014