L’Armani Jeans non riesce a rompere il ghiaccio casalingo in Eurolega: dopo lo stop all’esordio interno con Lubiana arriva anche quello
contro il Panathinaikos (71-81) capolista del girone D. Al Forum, dove stavolta arriva un buon pubblico (4.200 spettatori) i greci giocano all’elastico prendendo qualche punto di vantaggio nella prima metà di gara e
respingendo sistematicamente i tentativi di rientro della formazione di Bucchi, che ci ha sì provato ma senza trovare la necessaria continuità.
Semplice, almeno all’apparenza, la ricetta di Obradovic: buona circolazione di palla, dominio a rimbalzo (38-23 per i “verdi”) e intensità difensiva che gli arbitri non puniscono (e per questo si beccano i fischi di Assago). Poi però la differenza la fanno i fuoriclasse: Diamantidis è l’uomo dell’avvio, Tepic quello di centro gara mentre Batiste la chiude. Milano si aggrappa a un
Mancinelli (14+5 e 5 assist) a tratti inarrestabile, ma i compagni non danno mai l’idea di seguirlo fino in fondo. Hawkins è il top scorer ma il 4 su 13 dal campo spiega bene il suo impatto limitato.
LA PARTITA – Il Pana parte bene ma subisce la reazione dell’Olimpia in cui Petravicius appare stimolato dalla sfida con Batiste. Dopo il primo time out di Obradovic però Diamantidis (9 punti in 9’) evita il riaggancio con una magia da lontano allo scadere dei 24”. Entra Tepic e si fa sentire; Bucchi cambia il quintetto con 1’35” da giocare (14-20) nel primo quarto e trova a Mordente la tripla del -1.
Un ispirato Hawkins non evita il vantaggio ospite allo scadere (21-25) quando Nicholas infila un tiro pesante a fil di sirena.
Alcuni
fischi dubbi (tra cui il secondo fallo di Rocca: esordio per Van der Spiegel) scaldano il Forum e Bucchi che rischia il tecnico. I greci comunque approfittano della situazione e sulla schiacciata di Maric allungano a +8; a questo punto,
il tecnico arriva dopo un fallo del pivot belga e per l’Armani si fa buio (26-36). Bucchi prova a ruotare il quintetto, aggiunge anche Melli (0/2 in lunetta, subito panchinato) ma non riesce a contenere Diamantidis che anche quando sbaglia da triplicato apre spazi ai compagni. Il terzo fallo di Perperoglu non cambia le carte: si va al riposo dopo diversi errori su ambo i fronti; come
nel primo parziale chiude i conti Nicholas dall’arco per il 34-46.
Il rientro in campo è nel segno di Mancinelli: tre canestri in tre possessi (ma un libero sul ferro) paiono riattivano Milano, ricacciata però indietro da una schiacciata di Fotsis e dalla tripla di Diamantidis. Sotto canestro cresce Rocca ma gli esterni non pungono e
Tepic li punisce (42-54). Il “Mancio” ci mette altro gas: palla rubata e canestro valido nonostante la stoppatona di Fotsis, irregolare. Per accorciare servono però i canestri da fuori e questa volta arrivano dalle mani di Maciulis e Hawkins che costringono Obradovic a riparare nel timeout (52-58). Tocca al meno atteso, Calathes, riavviare il motore dei verdi ma per la terza volta di fila è Nicholas a convertire l’ultimo pallone con il cesto del 55-65.
IL FINALE –
Passa tutto da Mason Rocca lo strattone dell’Armani all’inizio dell’ultimo periodo: il pivot ci mette 5 punti e un paio di rimbalzi per il 64-67 perfezionato da una schiacciata incredibile in avvitamento di Stefano Mancinelli. Quando l’aggancio pare nell’aria però
il Panathinaikos ne esce con le piccole cose: due liberi, un rimbalzo d’attacco, un fallo subito, fino alla schiacciata di Batiste che vale il 64-71. Il pivot ospite risponde poco dopo a Petravicius, in campo per Rocca, spentosi dopo la fiammata mentre Hawkins torna a farsi sentire. Batiste però è una sentenza, arriva a 9 punti in fila prima della sostituzione con Maric.
L’Armani però smette di segnare e il passaggio a vuoto dura un paio di minuti: troppi quando bisogna recuperare, anche se Finley trova il piazzato del -8 a 1’25” dalla fine. Hawkins prova l’arrembaggio ma il suo doppio assalto vale una stoppata di Sato e un 1/2 ai liberi con 60” da giocare. E che sia finita lo ribadisce Fotsis, con tripla da 9 metri dopo l’ultima, disperata difesa biancorossa. Il Panathinaikos archivia un 71-81 che è un altro bel passo verso la Top 16.
Per Milano invece, c’è da lavorare ancora parecchio.
Armani Jeans Milano – Panathinaikos Atene 71-81 (21-25, 34-46; 55-65)
Milano: Mancinelli 14 (6-9, 0-2), Maciulis 9 (2-9, 1-2), Mordente 5 (1-3, 1-1), Finley 13 (3-5, 2-5), Jabeer 2 (1-2, 0-2), Rocca 7 (3-6, 0-1), Melli, Petravicius 6 (3-4), Ganeto ne, Van der Spiegel (0-1), Nardi ne, Hawkins 15 (2-6, 2-7). All. Bucchi.
Panathinaikos: Tepic 13 (4-4, 1-2), Maric 8 (4-4), Perperoglu 2 (0-2), Batiste 13 (5-8), Fotsis 7 (2-3, 1-4), Sato 8 (1-4, 1-4), Nicholas 8 (1-2, 2-4), Tsartsaris 6 (2-3), Diamantidis 14 (1-2, 2-3), Vougioukas, Calathes 2 (1-1), Kaimakoglou. All. Obradovic.
Arbitri: Garcia Ortiz (Spa), Radovic (Cro), Zamojski (Pol).
Note. Da 2: M 21-45, P 21-33. Da 3: M 6-20, P 7-17. Tl: M 11-18, P 18-21. Rimbalzi: M 23 (12 off., Mancinelli, Maciulis 5), P 38 (11 off., Fotsis 8). Assist: M 12 (Mancinelli 4), P 7 (7 con 1). Usc. 5 falli: nessuno. F. tecnico a Bucchi. Spettatori: 4.200.
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Damiano Franzetti per LombardiaNews. Foto: Cottini/Sportlight)