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Ultima settimana di lavoro in Consiglio regionale prima della pausa estiva. In calendario - dopo la riunione della mattina della presidenza del Consiglio con i capigruppo - tre giornate di lavoro: due dedicate al bilancio e una ordinaria.
Martedì 27 e mercoledì 28 i consiglieri saranno chiamati a discutere dell'assestamento al bilancio 2010 e del bilancio pluriennale 2010/2012. Uno dei punti più attesi è quello contenuto nel comma 7 dell'articolo 7 che riguarda Expo 2015. Al fine di agevolare l'acquisizione delle aree del sito Expo 2015, il Consiglio è infatti chiamato a votare per autorizzare la Giunta «a promuovere, con il coinvolgimento di altri soggetti pubblici interessati ad Expo, la costituzione di una società per azioni». Si tratta cioè della Newco, la società pubblica costituita da Regione Lombardia e partecipata dalla Provincia e dal Comune di Milano. L'obiettivo sarebbe quello di acquistare i terreni su cui si svolgerà Expo collocati in un'area adiacente alla Fiera Rho Pero.
Su questo tema si sono scaldati nelle ultime settimane gli animi di Formigoni, Podestà e Moratti, divisi sull'opzione di acquisto o di comodato d'uso ai privati. «Dal 20 aprile - ha dichiarato il presidente lombardo - Regione Lombardia porta avanti lo studio della Newco, ma nel frattempo, Comune e Provincia ritirano la loro disponibilità. È a questo punto che tutto si blocca anche se Regione Lombardia perfeziona la possibilità della Newco e, nel consiglio regionale, la varerà definitivamente. Comune e Provincia preferiscono ora l'ipotesi del comodato tramite un accordo con i proprietari delle aree? Come ho spiegato ai soci martedì scorso, noi non ci opponiamo, non blocchiamo nulla e dunque non dobbiamo fare alcun passo indietro». Annuncia già il voto contrario il Partito democratico. «Voteremo contro l’ipotesi di delegare la Giunta regionale a costituire una società i cui obiettivi non sono chiari – spiega il consigliere Franco Mirabelli - tanto più in una fase in cui il tema dell’acquisto delle aree dell’Expo appare superato. Presenteremo un ordine del giorno in cui invitiamo la Giunta a chiedere al sindaco di Milano di emettere con urgenza un decreto che riconosca l’utilità pubblica dell’Expo e a valutare l’opportunità di richiedere l’esproprio delle aree per evitare il fallimento dell’intera manifestazione».
Chiuso il bilancio, nella seduta ordinaria fra i temi all'ordine del giorno c'è la caccia e, come ogni anno, il tema della cattura dei richiami vivi per la stagione venatoria. Si tratta, in pratica, di definire provincia per provincia quanti esemplari di volatili (allodola, cesena, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello) potranno essere catturati come "richiamo vivo" per la caccia da capanno. Il progetto di legge presentato dalla Lega Nord prevede in tutto 48.576 esemplari.
Proprio venerdì scorso, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge n.19 della Regione Lombardia del 6 agosto 2009, analoga a quella in discussione nei prossimi giorni.
