Alle 20.30 Giuliano Pisapia rompe gli indugi e rilascia la prima dichiarazione ufficiale: «Non mi piace parlare prima dei dati ufficiali. Ma quello che emerge è indubbio che aver parlato di Milano, dei problemi dei milanesi, cercando di trovare delle risposte a problemi non affrontati in questi cinque anni ha determinato una
grande fiducia nella mia persona e nella coalazione che che mi appoggia. Sono certo che queste due settimane questa fiducia aumenterà e porterà ad avere il consenso di oltre il 51 per cento per cambiare Milano»
C'è già aria di festa al Teatro Elfo Puccini, in Corso Benos Aires, dove si è riunito il comitato elettorale di
Pisapia insieme a tanti sostenitori. Occhi incollati al maxischermo dove vengono proiettati in tempo reale i dati.
Applausi quando si è appreso della vittoria a Torino.
Maurizio Martina, segretario regionale del Pd, è arrivato intorno alle 18.30. Sorriso stampato in faccia, strette di mano e abbracci,
Martina ha fatto un'analisi del voto in Lombardia alla luce dei primi dati. «
Quello di Milano è una bocciatura del loro modo di governare. Ma da tutta la Lombardia arrivano segnali negativi per il centrodestra e si profilano
ballottaggi interessanti, ad esempio nella provincia di Mantova o nel comune di Rho. Da Milano il vento sta davvero cambiando».
All'arrivo di Pisapia ecco il "bagno di folla" con le centinaia di sostenitori arrivati in corso Buenos Aires che lo hanno accolto ha accolto al grido di "Giuliano, Giuliano". "Grazie a tutti. Milano merita il cambiamento e noi cambieremo Milano. Ancora un ultimo sforzo e cambierá tutto".