Mille suinetti pronti a partire per il Veneto alluvionato. Li metteranno a disposizione gli allevatori lombardi per
aiutare i colleghi che hanno avuto le stalle danneggiate dal muro d’acqua che si è abbattuto nel triangolo di territorio compreso fra Padova, Vicenza e Verona. La decisione è stata
presa ieri a Brescia e adesso si attende che vengano indicate le aziende suinicole che sono state più danneggiate e hanno una maggiore necessità di aiuto.
«Il Veneto sta vivendo uno momento difficile e non possiamo certo tirarci indietro di fronte alle richieste di aiuto che stanno arrivando da quelle zone – spiega
Ettore Prandini, vice presidente della Coldiretti Lombardia – per questo ci coordineremo con i colleghi di quella regione per intervenire nel modo migliore e nell’ambito delle nostre possibilità. Siamo pronti con i suinetti, ma se al posto degli animali fosse meglio mandare finanziamenti, allora partiremo con una raccolta fondi per offrire un sostegno economico per i fabbisogni delle aziende e la ripresa dell’attività. In ogni caso
non resteremo con le mani in mano».
Intanto in Veneto anche le aziende agricole stanno facendo la conta dei danni, con circa 150 mila animali morti annegati fra polli, tacchini, conigli, maiali e mucche. Stalle e capannoni per il riparo degli attrezzi e dei trattori vengono progressivamente ripuliti dal fango, mentre è in corso la valutazione sulle colture rimaste sommerse, alcune delle quali probabilmente dovranno essere ripiantate.
«La conservazione di un
vasto e vitale tessuto agricolo – conclude Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia – è fondamentale per la gestione del territorio anche in presenza di eventi eccezionali di maltempo».